Continua la sua corsa della Ferrero international con i suoi marchi più noti – da Ferrero Rocher a Kinder e naturalmente la Nutella – il cui fatturato è salito del 20,7% a 17 miliardi. La spinta arriva dalla crescita organica e dalle acquisizioni, in linea con la strategia di crescita guidata dal presidente esecutivo, Giovanni Ferrero, affiancato dal ceo Lapo Civiletti. Le migliori soddisfazioni arrivano anche dalla Nutella la cui produzione a livello mondiale è salita a 500 mila tonnellate dalle 400 mila di dieci anni fa (+20%), una crescita che arriva proprio a due mesi dal compleanno della Nutella che ad aprile festeggerà i 60 anni. I nuovi numeri arrivano poi in un giorno particolare: nove anni fa, proprio il 14 gennaio moriva il fondatore Michele Ferrero lasciando il testimone alla seconda generazione.
Gli stabilimenti
Cresce la mappa produttiva con gli stabilimenti produttivi che salgono a 37 rispetto ai 32 dell’anno precedente. E con la crescita dei fatturati, aumenta anche l’occupazione: la forza lavoro globale è salita a 47.212 unità (erano 41.441)
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Investiti 800 milioni
Nonostante l’anno caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso, il Gruppo Ferrero è stato in grado di proseguire nella sua solida crescita e di consolidare la propria quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie grazie alla resilienza delle sue persone, dei suoi marchi e del suo modello di business. E per seguire la domanda crescente di prodotti Ferrero, il gruppo ha effettuato investimenti totali per 811 milioni di euro, in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna.
Cinque mila persone in più
«Siamo lieti di poter di poter raccontare un momento di forte crescita, nonostante le sfide economiche e geopolitiche, con le continue pressioni inflazionistiche che rimangono un elemento presente in tutto il mondo. Oltre alla crescita dei ricavi, anche la forza lavoro globale è cresciuta di oltre 5.000 persone, a testimonianza della visione a lungo termine della nostra strategia aziendale», ha affermato Daniel Martinez Carretero, direttore finanza del gruppo Ferrero.
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Le acquisizioni
Ancora una volta sono anche le acquisizioni a fare ampliare la mappa della multinazionale italiana. Alla fine di gennaio 2023, il gruppo ha completato l’acquisizione di Wells Enterprises Inc., delle sue attività e del suo forte portafoglio di marchi iconici, tra cui Blue Bunny®, Blue Ribbon Classics®, Bomb Pop® e Halo Top®. L’ acquisizione è parte dell’ambiziosa crescita strategica del Gruppo Ferrero, volta ad espandere le proprie attività in Nord America e nella categoria del gelato. L'accordo comprendeva anche quattro stabilimenti produttivi statunitensi, situati negli stati di Iowa, Nevada e New York.
C’è anche stata la finalizzazione l’acquisizione di Fresystem, azienda italiana a conduzione familiare che produce prodotti da forno surgelati. L'acquisizione rientra nei piani strategici di crescita di Ferrero e segue il lancio dei Nutella Muffins, prodotti da Fresystem già dal 2021.
L’innovazione
L’ innovazione rimane al centro del Dna aziendale, al fine di supportare la crescita dei marchi più iconici di Ferrero - dice l’azienda - espandendo la loro presenza in nuove categorie del segmento di mercato dello Sweet Packaged Food, soddisfacendo così le nuove esigenze dei consumatori. Ciò trova riscontro nell’anno 22/23 dall’introduzione di nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa, e nel lancio di successo di Nutella Biscuits e Nutella B-ready negli Stati Uniti.
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14 febbraio 2024 ( modifica il 14 febbraio 2024 | 15:17)
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